Fra i tre indagati dalla Procura di Firenze

Crollo cantiere Esselunga: si è dimesso Alfonso D’Eugenio

A lui sono contestati i reati di omicidio colposo e lesioni colpose

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Alfonso D’Eugenio, l’amministratore unico di Rdb Ita, l’azienda di prefabbricati finita al centro dell’inchiesta per il crollo del cantiere Esselunga in via Mariti a Firenze e poi sequestrata, si è dimesso. Lo ha annunciato lui stesso con un comunicato.

D’Eugenio è tra i tre indagati dalla Procura di Firenze. A lui sono contestati i reati di omicidio colposo e lesioni colpose. Stesse accuse per Carlo Melchiorre, responsabile dell’ufficio calcolo della stessa azienda e autore del progetto di via Mariti, e per l’ingegnere fiorentino Marco Passaleva, direttore dei lavori strutturali nel cantiere. La scelta è stata motivata dall’ex vertice «con l'esigenza di poter esercitare nella massima libertà – fa sapere Rdb Ita - il proprio diritto di difesa nell'ambito del procedimento penale pendente presso il tribunale di Firenze e al contempo consentire alla società di assumere in piena autonomia ogni iniziativa necessaria a tutela dei propri interessi». Il geometra - si legge - «ha sempre operato nel pieno rispetto della legge».

 

 

 

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