Un cittadino bosniaco di 53 anni è stato arrestato e tradotto nel carcere fiorentino di Sollicciano dalla Polizia; lo scorso giovedì, 2 ottobre il Reparto Prevenzione Crimine Toscana in Lungarno del Pignone a Firenze ha sottoposto a controllo un’autovettura con a bordo quattro persone; gli operatori si sono accorti che la carta d’identità e la patente del conducente, bosniaco di 53 anni, presentavano caratteristiche di fabbricazione e sicurezza diverse da quelle previste.
Insospettiti, i poliziotti hanno cercato di identificare l’uomo tramite fotosegnalamento: sono emerse generalità diverse da quelle rilasciate e riportate sui documenti esibiti. Ma non è finita, perché una volta accertata la vera identità, a carico del 53enne è emerso un rintraccio per il ripristino di una misura restrittiva: l’uomo, detenuto nel carcere di Prato per reati contro il patrimonio, sfruttando un permesso premio di due giorni, non avrebbe fatto più rientro alla struttura il 12 giugno
Il cittadino bosniaco, che deve ancora scontare una pena di 11 mesi, è stato dunque associato presso la casa circondariale di Sollicciano e arrestato per evasione, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, false attestazioni sull’identità personale e denunciato in stato di libertà per uso di atto falso.