Ci sono voluti due giorni per accertare l’identità dell’uomo che nella serata di sabato 6 settembre è morto alla stazione di Follonica, travolto da un treno: si chiamava Andrea Malossi, aveva 54 anni.
Da una prima ricostruzione l’uomo stava camminando sulla banchina, probabilmente oltre la linea gialla, quando sarebbe stato “agganciato” dal Frecciabianca in transito diretto verso nord.
Immediato lo stop alla circolazione dei treni, necessario per effettuare i rilievi e mettere in sicurezza la zona.
La polizia ferroviaria aveva rinvenuto un paio di valigie che potrebbero essere appartenute all’uomo: all’interno vestiti ed effetti personali, ma niente che potesse suggerire un nome per quel corpo ormai esanime. Ulteriori verifiche sono proseguite anche nei giorni scorsi, quando gli agenti Polfer hanno allargato il raggio delle ricerche anche alla zona circostante nella speranza di trovare un portafogli o almeno un documento d’identità.
Poi, una volta risaliti all’identità della vittima, la tragica notizia da dare ai famigliari. Malossi abitava a Follonica, ma spesso si recava a Siena, dove aveva anche lavorato per tanti anni come barman in un famoso locale della città. Ultimamente lavorava in Maremma, in un locale della zona; lascia due figlie e il fratello, gestore di un ristorante in un noto stabilimento di Pratoranieri.
Quanto alla dinamica, per fare chiarezza sono in fase di esame i filmati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza dello scalo ferroviario.