Un insegnante pistoiese di inglese di 34 anni è stato condannato a 9 anni di reclusione; l’accusa è pesante: produzione e detenzione di materiale pedopornografico; l’uomo, di origine inglese, da alcuni anni lavorava in alcune scuole private che collaboravano con gli istituti scolastici pubblici.
A emettere la sentenza di condanna il Tribunale di Firenze. Oltre alla pena detentiva, i giudici hanno disposto anche l’interdizione perpetua da ogni incarico nelle scuole di ogni ordine e grado.
A far partire le indagini la moglie, che nell’ottobre del 2024 aveva denunciato il marito dopo aver scoperto sul computer del marito video e foto di contenuto sessuale esplicito, raffiguranti anche bambine di pochissimi anni sottoposte a pratiche e contatti con le parti intime. Un archivio agghiacciante, che ha confermato la gravità delle accuse, rendendo inevitabile la condanna.
Il 34enne si trova attualmente recluso nel carcere di Prato.
All’interno dell’istituto l’uomo avrebbe avviato un’attività di insegnamento dell’inglese per altri detenuti.
L’insegnante che non ha mai negato la sua devianza, ha ammesso fin dalle prime fasi dell’inchiesta di essere attratto da immagini pedopornografiche. Un aspetto positivo delle vicenda è che nonostante la professione svolta dall’uomo, sembra che nessun allievo né genitore dei minori delle scuole dove insegnava risulti coinvolto direttamente: non è stata depositata alcuna costituzione di parte civile da parte di studenti o famiglie; il materiale pedopornografico rinvenuto non riguardava solo minori conosciuti dall’imputato, ma proveniva da circuiti illegali online.