Dopo l'agguato

I tifosi di Pistoia: “Vittima di un’azione vile, domenica non saremo alla partita”

La nota di Baraonda biancorossa: "Non si doveva giocare, vicini alla famiglia di Raffaele"

I tifosi di Pistoia: “Vittima di un’azione vile, domenica non saremo alla partita”

Dopo la morte dell’autista del pullman con a bordo 45 tifosi di Pistoia, gli stessi sostenitori biancorossi hanno pubblicato la seguente nota.

“Azione vile e infame”

Al rientro da Rieti siamo stati vittime di un’azione vile e infame e crediamo che nessun altro termine possa essere usato per descrivere il lancio di due massi sul parabrezza di un pullman che viaggiava ad alta velocità.
Questo va oltre ogni limite che possa essere anche solo concepito e tutto ciò ci sta facendo riflettere su quello che è diventato il mondo del tifo e quelli che sono i valori davvero importanti.

“Non abbiamo voglia di tifare”

Non abbiamo per nulla voglia, in questo momento, di tifare come se nulla fosse.
Per questo motivo ci prendiamo un periodo di riflessione. Abbiamo vissuto una tragedia che avrebbe potuto essere ancora più grave e quindi necessitiamo di tempo per metabolizzare l’accaduto e per capire come e quando tornare a tifare.

“Bisognava fermare il campionato, noi non ci saremo”

Alla partita di domenica prossima parteciperemo esclusivamente per osservare il minuto di silenzio in memoria di Raffaele al fine di rendere omaggio alla sua persona, successivamente usciremo.
Per di più riteniamo che la partita non avrebbe dovuto essere neppure disputata: per rispetto di un lavoratore e padre di famiglia tragicamente scomparso, di coloro che hanno vissuto in prima persona quei drammatici momenti e ai quali oggi si chiede di assistere a una partita come se fosse una domenica qualunque, nonché del conducente che, grazie al proprio sangue freddo, ha contribuito a salvare la vita di cinquanta persone.

A sostegno della famiglia di Raffaele

Vogliamo ringraziare tutte le tifoserie e le persone che in questo momento ci hanno espresso la loro vicinanza; un grazie e un pensiero da parte nostra in particolare vanno anche a Jimmy e la sua Jimmy Travel, che ci ha accompagnato per anni in giro per l’Italia con grande professionalità. Oggi più che mai ci sentiamo grati per il servizio che ci hai offerto, e ti siamo vicini perché sappiamo quanto questa tragedia possa averti fatto male.  Comunicheremo prossimamente le iniziative a sostegno della famiglia di Raffaele“.