Incendio al Viola Park, indagato un calciatore 17enne della Fiorentina
La Procura dei minori contesta il reato di incendio colposo. A innescare le fiamme sarebbe stato un phon lasciato acceso in una stanza vuota

C’è un indagato per l’incendio divampato domenica all’alba nel padiglione C del Viola Park, la cittadella sportiva della Fiorentina a Bagno a Ripoli. Si tratta di un calciatore di 17 anni, alloggiato nella stanza da cui sarebbero partite le fiamme. La Procura minorile di Firenze ha iscritto il suo nome nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di incendio colposo.
Secondo le prime verifiche, a provocare il rogo sarebbe stato un phon dimenticato acceso e collegato alla presa elettrica. Il fuoco è partito da una stanza al primo piano del dormitorio, in quel momento vuota, e si è propagato fino a sfondare i vetri e raggiungere parte della copertura. L’impianto antincendio ha limitato i danni, ma l’edificio è stato dichiarato inagibile.
Quattro le persone rimaste intossicate: tre giovani calciatori, tra cui due minorenni, e un adulto con incarichi di supporto. Tutti sono stati dimessi dopo le cure in ospedale.
Le indagini, coordinate dal procuratore Pietro Peruzzi, puntano a chiarire le responsabilità e le eventuali cause tecniche all’origine del surriscaldamento. Accertamenti in corso da parte di carabinieri e vigili del fuoco.