Post emergenza

La fase 2 e la dicotomia tra la Firenze dei turisti e quella dei fiorentini

La nota del direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni

La fase 2 e la dicotomia tra la Firenze dei turisti e quella dei fiorentini
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La fase 2 fa emergere la dicotomia tra la Firenze dei turisti e quella dei fiorentini.

Al riguardo è intervenuto stamani con una nota il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni

"La Fase 2 ha reso ancora più evidente una dicotomia che esiste ormai da tempo: c’è una Firenze dei fiorentini, progressivamente espulsi dal centro verso le periferie, e una Firenze dei turisti. Che la invadevano, soffocavano, consumavano – come tanti facevano notare - ma le garantivano linfa vitale. E senza di loro, spariti in un soffio, il quadrilatero intorno al Duomo pare il fondo di un lago svuotato. La prima Firenze si sta riprendendo meglio, nella seconda l’economia è letteralmente al collasso. La soluzione? Riportare i fiorentini in centro, perché si riapproprino di quegli spazi che sono prima di tutto loro.

Le proposte avanzate

"In questa direzione - continua Marinoni - sospendere la Ztl potrebbe essere la mossa giusta, poi fare accordi con i garage del centro e Firenze Parcheggi per posteggiare l’auto ad un euro dalle 8 di mattina alle 8 di sera e a cinquanta centesimi durante la notte: e, ancora, mettere a disposizione di tutti i parcheggi dei supermercati nelle ore di chiusura. Poi, usare i grandi spazi come piazza Santa Croce, San Lorenzo, i ponti, per organizzare eventi di richiamo, a cura di operatori selezionati dell’enogastronomia e dell’intrattenimento. La bellezza di Firenze per vivere ha bisogno di gente e occhi che la guardano. Perché sono quegli occhi ammirati che le danno la forza per tutelare i suoi capolavori e tramandarli ai posteri. Per creare occupazione e benessere. Al di là di questo, la desolazione di un deserto."

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