Le valvole che fanno respirare i malati di covid-19? Si fanno a Calenzano
Si tratta dei due soci dello studio MP di via Le Prata, Valerio Monticelli e Andrea Bruni, entrambi 36enni e laureatisi al Design Campus di Calenzano, che un paio di settimane fa, rispondendo ad un appello proveniente da un’azienda del bresciano, hanno iniziato a produrre, senza alcun ritorno economico, un componente utile ad adattare a respiratore la maschera da snorkeling di Decathlon grazie alle loro stampanti 3D.

Le valvole che aiutano a far respirare i pazienti Covid-19 stampate da Mp Studio di Calenzano. I soci Valerio e Andrea: «In questo momento ognuno aiuti come può».
Ecco l'articolo uscito su BISENZIOSETTE il 10 aprile.
Le valvole che fanno respirare i malati di covid-19
Li avevamo già incontrati quattro anni fa grazie ad una delle loro idee, la “Io Kitchen” (una cucina pensata per chi ha una disabilità o per gli anziani, facilmente assemblabile, che ruota su se stessa, si alza e si abbassa grazie ad una app o a dei comandi vocali) che li aveva portati a presentare il prodotto in varie fiere di grande prestigio; li ritroviamo in questi tempi, sicuramente più bui a causa della pandemia da Covid-19, che però riesce anche a far emergere tante buone azioni.
Si tratta dei due soci dello studio MP di via Le Prata, Valerio Monticelli e Andrea Bruni, entrambi 36enni e laureatisi al Design Campus di Calenzano, che un paio di settimane fa, rispondendo ad un appello proveniente da un’azienda del bresciano, hanno iniziato a produrre, senza alcun ritorno economico, un componente utile ad adattare a respiratore la maschera da snorkeling di Decathlon grazie alle loro stampanti 3D.

La storia della Mp
Dal 2012 i due soci ed amici hanno aperto il loro studio dove svolgono progettazione industriale nel campo delle modellazioni tridimensionali e forniscono servizi alle imprese e proprio grazie alle loro macchine, che si sono costruiti in modo autonomo, sono riusciti a dare un importante aiuto in questo momento difficile, insieme a molte altre aziende che operano nello stesso settore.
«La chiamata era rivolta ai “makers” come noi e ci siamo resi disponibili - dice Valerio - Penso che ciascuno debba aiutare nel modo che può. Avrei voluto rispondere all’appello lanciato da parte del Sindaco di Calenzano per giovani volontari che implementassero l’organico della Protezione civile nella distribuzione di spese o pacchi alimentari, ma non me la sono sentita avendo una bimba piccola a casa. Quando è giunta quest’altra chiamata con Andrea siamo stati subito d’accordo per accoglierla, visto che il materiale lo avevamo».
L'appello dall'ospedale di Brescia
L’appello era giunto dall’azienda Isinnova, contattata dal primario dell’ospedale di Brescia, una delle province più duramente colpite dal contagio, per produrre delle valvole che modificassero le maschere Decathlon trasformandole in respiratori, fondamentali per aiutare i pazienti affetti da Covid-19. Le macchine di stampa tridimensionale sono capaci di produrre qualsiasi oggetto, dai più piccoli a prodotti molto più imponenti (Valerio ed Andrea hanno ad esempio hanno portato a termine la commissione di una statua, andata in America).
«Erano state richieste inizialmente 900 valvole per Brescia ed altre 400 per Milano - aggiunge Andrea - Il mercato canonico non sarebbe riuscito a produrre queste quantità in tempi così rapidi, così i makers di diverse realtà si sono attivati, riuscendo a soddisfare questa improvvisa ed urgente richiesta. Noi abbiamo prodotto una cinquantina di queste valvole sia per Brescia che per Milano. Adesso siamo stati contattati da realtà più piccole, come gli ospedali di Borgo San Lorenzo o Empoli, per quantitativi più esigui. Inoltre abbiamo stampato dei supporti per la realizzazione di visiere protettive dedicate agli operatori sanitari».
Fare rete in nome della solidarietà è senza dubbio uno dei punti di forza di noi italiani e questa storia ne è un’ennesima riprova.