Decide la Cassazione

Malati uccisi con l’eparina a Piombino: condannata all'ergastolo Fausta Bonino

L’imputata Fausta Bonino: “Sono innocente”

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Confermata la condanna all'ergastolo per Fausta Bonino, 60 anni, ex infermiera dell'ospedale Villamarina di Piombino accusata di aver causato tra il settembre 2014 e il settembre 2015 la morte di quattro pazienti ricoverati nella struttura sanitaria dove lavorava con la somministrazione di dosi massicce dosi eparina.

Bonino lo scorso 29 maggio era stata condannata all'ergastolo al termine del processo d'appello bis che si è celebrato a Firenze.

L'ex infermiera primo grado era stata accusata dell'omicidio di dieci pazienti e il Tribunale di Livorno le aveva inflitto la condanna all'ergastolo riconoscendola colpevole di quattro decessi.

In appello I'infermiera era stata assolta, ma la Cassazione nel maggio 2023 ha disposto un nuovo processo d'appello per quattro pazienti deceduti, confermando l'assoluzione per gli altri sei casi. L'ex infermiera si è sempre proclamata innocente.

"Non ho fatto niente"

"Già nel primo processo di secondo grado ero stata assolta, spero che i giudici ne tengano conto. Come mi preparo alla decisione della Cassazione? Augurandomi che la giustizia funzioni e penso che decidano di rimandarmi al secondo grado", dice Bonino. Racconta di aver incontrato solo un parente di uno dei morti in ospedale, tra l’altro tra quelli per i quali è stata esclusa ogni sua responsabilità. "L’ho visto in aula, gli ho detto di non aver fatto niente".

L’ex infermiera racconta dell’aiuto che le danno i figli, il marito e i parenti, che non hanno mai dubitato della sua innocenza. "Anche in città nessuno mi ha mai detto niente, non ho mai sentito avversione nei miei confronti da parte della mia comunità. E sento ancora alcune ex colleghe, ormai praticamente tutte in pensione". La giornata dell’attesa, Bonino e il marito ieri sera sono tornati a Piombino, ad aspettare la sentenza.

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