Fermati nella notte a Prato dalla polizia due cittadini cinesi, di 22 e 19 anni, ritenuti autori insieme ad altri due complici di una rapina a mano armata ai danni di un 51enne loro connazionale, avvenuta la sera del 13 ottobre.
Le accuse sono di rapina aggravata, lesioni personali, detenzione e porto di armi.
La trappola del cambio dei soldi
Il 51enne, avendo la necessità di cambiare 5mila euro nell’equivalente in yuan, ha pubblicato un annuncio su un sito con cui chiedeva se qualcuno potesse offrirgli tale servizio.
A seguito dello stesso è maturato l’incontro con i quattro autori della rapina, che si sono presentati all’appuntamento a bordo di un’Audi di colore bianco.
La vittima è stata costretta a salire sull’auto dai quattro giovani connazionali, che gli hanno spruzzato dello spray urticante in volto e lo hanno percosso e minacciato di morte con una pistola, per poi rapinarlo della somma. L’uomo è stato successivamente lasciato in una strada e il suo telefono gettato nella vegetazione.
Il 51enne ha collaborato all’individuazione e al riconoscimento dei fermati.
Gli spostamenti dell’auto e la sua individuazione sono stati ricostruiti dai rivelatori di targhe collocati sul territorio. È stata rinvenuta la somma provento della rapina occultata in una poltrona dell’abitazione di uno degli autori. I rilievi dattiloscopici effettuati sull’auto usata per commettere la rapina, hanno consentito di rinvenire tre impronte, risultate riconducibili a uno dei fermati. La procura ha chiesto la convalida dei fermi e l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere per entrambi gli indagati.