Nuovi sviluppi

Mostro di Firenze, spunta una lista con nomi che portano al Forteto

Il documento, mostrato nel podcast del cantante Fedez, sarebbe spuntato dall’archivio di Anna Maria Mazzari, assistente spirituale di Pacciani

Mostro di Firenze, spunta una lista con nomi che portano al Forteto

Novità importanti sul giallo del mostro di Firenze: una lista con alcuni nomi, mostrati durante “Pulp Podcast“, trasmissione che ha tra i suoi curatori il cantante Fedez, sarà acquisita dalla commissione parlamentare d’inchiesta sul Forteto. I nomi in questione sono figure entrate a vario titolo nella vicenda del mostro di Firenze, ma ci sono anche quelli  di Rodolfo Fiesoli e Luigi Goffredi, fondatori della comunità-setta di Vicchio.

La lista, battuta a macchina su una vecchia carta da fatture anni ’70, era in possesso di Anna Maria Mazzari, conosciuta come“suor Elisabetta“, che fu assistente spirituale di Pietro Pacciani: la donna è stata intervistata dal podcast. La Commissione ha come obiettivo quello di disporre una “perizia per verificarne autenticità, provenienza, epoca e contenuto; la potenziale rilevanza del documento ai fini dell’inchiesta è notevole.

La lista che reca l’intestazione “Retau 1974“, contiene otto nomi, uno dei quali barrato. Secondo le tesi esposte nel podcast, “Retau” indicherebbe una presunta setta coinvolta nell’ordinazione dei delitti, mentre “1974” è l’anno del primo duplice omicidio attribuito al Mostro.

A catalizzare l’attenzione della Commissione, è soprattutto il fatto che i primi due nomi della lista siano quelli di Rodolfo Fiesoli e Luigi Goffredi, fondatori della comunità ‘Il Forteto’, al centro degli approfondimenti della Commissione d’inchiesta parlamentare e, in passato, già toccati da un filone investigativo collegato proprio ai delitti del mostro.

Il documento è stato sottoposto alla valutazione del grafologo forense Giovanni Bottiroli, esperto nella datazione degli inchiostri, è stato giudicato verosimilmente riconducibile agli anni ‘70- ‘80: un dettaglio impossibile da ignorare, se si considera che molti dei nomi riportati nel foglio non erano ancora stati associati, in quegli anni, alla vicenda del mostro di Firenze.