La Procura di Prato ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a Vasile Frumuzache, una guardia giurata di 32 anni di origine romena, ritenuto responsabile dell’omicidio di Denisa Paun Adas, la prostituta uccisa tra il 15 e il 16 maggio 2025 in un hotel di viale della Repubblica. Le accuse a suo carico sono di omicidio aggravato e distruzione di cadavere.
Secondo quanto emerso dall’inchiesta, Frumuzache avrebbe agito in concorso con altri soggetti che al momento non sono ancora stati identificati. Il movente del delitto, secondo la ricostruzione degli investigatori, sarebbe un tentativo di estorsione. Denisa Paun Adas avrebbe minacciato la guardia giurata di rivelare alla moglie la sua relazione con lei, chiedendo in cambio diecimila euro per mantenere il silenzio.
Una consulenza disposta dalla Procura ha stabilito che Vasile Frumuzache è capace di intendere e di volere. La notifica dell’avviso di conclusione delle indagini è un passaggio cruciale che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Ora la parola passa alla giustizia.
La scomparsa e il ritrovamento
Tutto ha avuto inizio quando la giovane è scomparsa il maggio scorso. Le ricerche si sono concentrate sul suo ultimo avvistamento in un hotel di Prato. Dopo giorni di indagini incrociate, le forze dell’ordine sono giunte a un casolare abbandonato, dove è stato ritrovato il corpo della donna.
La macabra scoperta ha subito fatto pensare a una pista criminale.

L’arresto e la confessione
Le analisi dei tabulati telefonici, i tracciati del GPS dell’auto del sospettato e le immagini delle telecamere di sorveglianza sono stati decisivi per risalire a Vasile Frumuzache. L’uomo, fermato dalle forze dell’ordine, ha confessato l’omicidio. Agli inquirenti ha raccontato di aver ucciso la donna in un impeto di rabbia per un ricatto da 10mila euro. Denisa avrebbe minacciato di rivelare la loro relazione alla moglie se non le avesse dato il denaro.
Il delitto, secondo la ricostruzione, sarebbe avvenuto nell’hotel di Prato. Dopo averla strangolata, Frumuzache avrebbe smembrato il corpo e lo avrebbe nascosto in due valigie, che poi ha abbandonato nell’area dove sono state ritrovate. L’uomo ha poi confessato di aver agito in concorso con altre persone ancora da identificare.
Il caso si è ulteriormente complicato con la confessione di un secondo omicidio da parte della guardia giurata, che ha confessato di aver ucciso anche un’altra donna, Ana Maria Andrei.
L’avviso di conclusione delle indagini notificato a Frumuzache segna ora l’ultimo passo prima che la parola passi ai giudici per il processo.