Per ben 7 anni riesce a eludere controlli. I Carabinieri lo trovano con un cellulare rubato e per l’uomo si aprono le porte di Sollicciano

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile, nella mattina di ieri, a seguito di una richiesta di intervento per un furto di un cellulare e di documenti, avvenuto la sera precedente in piazza del Mercato Centrale, sono intervenuti in via dello Statuto ed hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per ricettazione M.M., tunisino, classe ’65, già noto alle Forze dell’Ordine con diversi alias.
Per ben 7 anni riesce a eludere controlli
Nella circostanza, la vittima, un turista messicano che con la famiglia soggiorna a Firenze , mentre il 28 sera stava cenando in piazza del Mercato Centrale è stato derubato del cellulare, dei documenti e della somma di 90 euro custoditi all’interno della cover.
La vittima, grazie all’applicativo “trova iphone” riusciva a localizzare il telefono in via dello Statuto all’altezza della fermata della tramvia e chiedeva l’intervento dei Carabinieri i quali, giunti sul posto, facevano squillare lo smartphone riuscendo a localizzare il suono che proveniva da un soggetto di nazionalità tunisina intento a elemosinare in strada.
Alla richiesta di consegnare la refurtiva l’uomo, agitato, tentava invano di allontanarsi ma veniva subito bloccato dai Carabinieri che hanno così recuperato la refurtiva subito riconsegnata al proprietario.
I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che lo stesso era gravato da vari precedenti, alias ed era ricercato perché, dal luglio 2020, doveva scontare anche una pena definitiva di 2 anni e 7 mesi di reclusione per reati inerenti gli stupefacenti, provvedimento emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze.
Per l’uomo, clandestino sul territorio nazionale che era riuscito ad evitare i controlli per ben 7 anni, si sono aperte le porte del carcere di Sollicciano.