Cadavere in acqua per giorni

Piombino, trovati resti umani in mare

L’allarme dato da un diportista, indagini in corso

Piombino, trovati resti umani in mare
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Macabra scoperta nel tratto di mare tra gli isolotti di Cerboli e di Palmaiola: gli uomini della guardia costiera di Piombino hanno recuperato i resti di un essere umano in avanzato stato di decomposizione.

I fatti risalgono al primo pomeriggio di venerdì 13 giugno a poche miglia dalla costa orientale dell’isola d’Elba, tra Cerboli e Palmaiola, ma la notizia è trapelata soltanto nelle ore scorse.

È stato un diportista a segnalare la presenza del cadavere che galleggiava sulla superficie dell’acqua chiamando il numero unico delle emergenze in mare 1530.

Per ragioni logistiche la sala operativa della Capitaneria di porto ha inviato sul posto una motovedetta della guardia costiera di Piombino.

Impossibile stabilire il sesso dell'essere umano dato l'avanzato stato di decomposizione: il corpo era completamente privo della parte superiore. Saranno gli esami necroscopici a dare maggiori informazioni.

Quel che è rimasto del corpo della persona recuperata in mare era coperto da indumenti (pantaloni e scarpe).

La guardia costiera ha immediatamente fatto una segnalazione alla Procura di Livorno; il pm ha ordinato di trasferire la salma nella sala mortuaria del cimitero di Piombino in attesa degli accertamenti attraverso i quali si spera di risalire all’identità della persona.

Impossibile individuare inoltre la provenienza di quei resti umani , ovviamente, il motivo per cui quella persona sia finita in acqua per poi essere trascinata alla deriva dalla corrente.

Gli inquirenti effettueranno esami specifici sui resti e i dati ottenuti saranno esaminati anche sulla base del registro delle persone che risultano scomparse.

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