Ancora violenza nella comunità cinese di Prato.
Aggredita una 46enne
Una donna cinese di 46 anni, in Italia con un regolare permesso di soggiorno, è stata trovata intorno all’1,30 con il volto ridotto a una maschera di sangue. Chiedeva aiuto, disperata.
Secondo quanto ricostruisce la Polizia, la donna era a bordo della sua auto quando un connazionale è salito a bordo, sul sedile posteriore, e si è fatto accompagnare a Vaiano.
Il pagamento digitale fallito e gli spari
La donna, forse costretta, ha imboccato una strada isolata dove l’uomo l’ha afferrata per il collo e l’ha costretta a effettuare un pagamento di 10mila euro dal suo wallet, il portafoglio digitale. Poi, forse spaventato per il sopraggiungimento di una pattuglia dei carabinieri, l’aggressore ha probabilmente costretto la vittima a dirigersi verso Prato. Resosi conto che l’operazione di trasferimento del denaro non era riuscita, l’uomo ha preso una pistola e ha sparato alla testa della 46enne, all’altezza dell’orecchio. Dopo averle preso, è scappato.
I soccorsi e le indagini
La donna è stata soccorsa e portata all’ospedale Santo Stefano dove è stata ricoverata in gravi condizioni in terapia intensiva in seguito all’intervento chirurgico a cui è stata sottoposta, necessario per estrarre il proiettile che si era conficcato vicino alla gola.
Sul fatto indaga la squadra mobile della Questura di Prato: c’è da individuare il colpevole e ricostruire con precisione dinamica e movente. La Procura procede per tentato omicidio e rapina aggravata
Il Number One, locale già teatro di violenze
Secondo le prime ricostruzioni l’uomo e la donna si erano conosciuti al Number One, dove la vittima lavorava. Si tratta dello stesso locale dove il 6 luglio 2024 avvenne il tentativo di omicidio nei confronti di Chang Meng Zhang.