Ruba gioielli dalla ditta in cui lavora: nel marsupio dell'operaio oltre 3mila euro in oro

Da mesi i conti non tornavano più. Il titolare dell'azienda si era accorto dei continui ammanchi e aveva contattato i Carabinieri per indagare sull'accaduto. Gli agenti hanno visionato le telecamere di videosorveglianza e dopo alcuni accertamenti hanno stretto il cerchio. A finire nei guai un dipendente di 52 anni, arrestato in flagranza di reato con l'accusa di aver trafugato dei gioielli in oro dalla ditta orafa in cui lavorava.

Le indagini hanno avuto il via circa tre settimane fa. Individuato l'operaio, i militari lo hanno atteso fuori dalla ditta e lì è scattata la perquisizione. Il 52enne di Cortona nascondeva collanine e catenine d'oro nel marsupio, uscendo poi dalla ditta di Arezzo come se niente fosse. Il valore dei monili trovatigli addosso sarebbe stato pari a circa 3mila euro ma - considerando come i sospetti del titolare andavano avanti da settimane - c'è il forte sospetto che l'operaio infedele si sia intascato una cifra ben più elevata in oro. Lo scopo era probabilmente quello di rivendere il materiale. Per l'uomo, incensurato, è stato disposto l'obbligo di firma in attesa del processo che dovrebbe tenersi a marzo.