Sequestrate 27.000 mascherine anti covid19
Operazione congiunta deiCarabinieri di Prato e del NAS di Firenze.

Operazione congiunta dei Carabinieri di Prato e del NAS di Firenze.
Stamani, nel corso di un’operazione congiunta, i Carabinieri della Stazione di Jolo di Prato, unitamente agli uomini Comando Carabinieri per la Tutela della Salute –Nucleo Antisofisticazioni di Firenze - hanno proceduto ad un ingente sequestro di mascherine all’interno di un’azienda manifatturiera tessile sita nel Macrolotto 1 in via Toscana.
Sono circa 27mila i pezzi abusivamente prodotti dai titolari dell’azienda e rinvenuti dagli uomini dell’Arma che già da qualche tempo, grazie ad una costante attività di monitoraggio informativo, tenevano d’occhio quanto avveniva nel sito produttivo. Le mascherine, per quanto accertato nel corso dell’operazione, benché prodotte in Italia erano destinate al mercato francese. Si indaga ancora per accertare se a destinazione sarebbero state nuovamente etichettate per certificarne falsamente la produzione quale avvenuta oltralpe.
Di fatto si tratta dei cosiddetti “presidi di comunità”, benché non si conosce su quali canali sarebbe avvenuta la loro distribuzione in Francia.
Oltre alle mascherine i militari hanno rinvenuto anche un ulteriore considerevole quantitativo di materia prima, di cui parte già preparata per il successivo confezionamento finale. Infatti la documentazione acquisita presso l’opificio ha attestato che l’ordine complessivo sarebbe ammontato al numero di circa 500mila pezzi. Il titolare e legale rappresentante dell’azienda, noto imprenditore cinese, avrebbe operato contravvenendo alle disposizioni di chiusura previste dal CPCM 26.04.2020, non rientrando per tipologia di categoria tra coloro che potevano mantenere attiva la produzione e neppure aveva richiesto e mai ottenuto l’autorizzazione prefettizia - in deroga - per la produzione di tali presidi sanitari. Oltre al sequestro amministrativo delle mascherine dovrà provvedere al pagamento di una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 3.000 euro.