È arrivato lo sfratto per la L’Alba srl, l’azienda al confine tra Prato e Montemurlo già finita al centro delle cronache per l’aggressione a un operaio durante lo sciopero. Mercoledì mattina l’ufficiale giudiziario ha messo i sigilli allo stabilimento di via delle Lame, dove da giorni i dipendenti manifestavano contro la chiusura e il trasferimento dei macchinari in altre sedi.
A confermarlo è il sindacato Sudd Cobas, che parla di «beffa» per i lavoratori e denuncia come la proprietà avesse da mesi interrotto il pagamento dell’affitto, aprendo nel frattempo due nuovi capannoni in via Lecce e via Pomeria.
Lo sfratto rende ancora più incerto il destino della quindicina di operai, molti dei quali regolarizzati solo di recente.
Dopo la chiusura della sede storica, i lavoratori hanno spostato il presidio davanti ai nuovi stabilimenti di Montemurlo. La mobilitazione, assicurano i sindacati, proseguirà finché non saranno garantiti tutti i posti di lavoro.