Tar Toscana, aumentano i ricorsi per le bocciature a scuola
Risale a qualche settimana fa la sentenza al tribunale amministrativo, che ha bocciato il ricorso di due genitori: "Inammissibile indagare sui docenti"

C'è un dato, che probabilmente dal punto di vista sociale, fa anche un po' preoccupare. Aumentano i ricorsi al Tar della Toscana per le bocciature a scuola. A dirlo Riccardo Giani, presidente della quarta sezione del Tar Toscana.
"Abbiamo avuto un consistente aumento, in materia di bocciature", ha detto a margine della cerimonia d'apertura dell'anno giudiziario oggi, venerdì 28 febbraio 2025, a Firenze.
Quello della scuola è un settore delicato
"La promozione del bocciato è un'ipotesi abbastanza rara, per il semplice fatto che c'è un'ampia discrezionalità della scuola", ha aggiunto Giani, per poi spiegare che "nella fase cautelare quello che è possibile ottenere dal tribunale al massimo è una richiesta di riesame da parte del consiglio di classe della bocciatura o della non ammissione all'esame di maturità. Noi non possiamo sostituirci nel merito delle valutazioni della scuola".
Per Giani si tratta di un settore delicato "nel quale i nostri interventi sono un po' più approfonditi, che è quello dei disturbi specifici dell'apprendimento degli studenti, dove i ragazzi hanno diritto ad avere dalla scuola delle misure integrative, come tempi maggiori per rispondere alle domande o per fare i compiti scritti: se la scuola non ottempera, ovviamente il tribunale in questo caso cerca di intervenire per supplire alla mancanza".
Figlio viene bocciato e i genitori fanno ricorso
Risale a qualche settimana fa la storia la sentenza del tribunale amministrativo della Toscana per una vicenda che riguarda sempre l'ambito scolastico. Infatti, i genitori di un alunno delle superiori in un liceo a Firenze hanno fatto ricorso al Tar, richiedendo un risarcimento per danni patrimoniali e non patrimoniali, alla scuola e al ministero.
Per il Tar, però, ha evidenziato che è "inammissibile indagare sui docenti".
"Le censure dei genitori sono finalizzate ad ottenere una indagine di tipo penalistico a tutto campo sull'operato dei docenti nei rapporti con l'alunno, il che è inammissibile". Il ricorso è stato, infatti, dichiarato "inammissibile e comunque infondato".