È finita con le manette la notte di un 33enne residente a Quarrata, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso a tentare di entrare nella chiesa di San Pietro Apostolo a Grignano di Prato. A dare l’allarme è stato il parroco, che la sera del 23 settembre ha sentito strani rumori provenire dal portone.
Quando i carabinieri sono arrivati hanno trovato l’uomo poco distante, con uno zaino pieno di attrezzi da scasso, tra cui un piede di porco che sarebbe stato usato per forzare l’ingresso.
L’arresto si inserisce in un quadro più ampio di furti e tentativi di furto che da settimane interessano le parrocchie della provincia, soprattutto nei comuni di Vernio, Carmignano e Cantagallo. Quasi sempre colpi messi a segno in ore in cui le chiese sono deserte, senza telecamere di sorveglianza, e con bottini modesti ma simbolicamente gravi: cassette delle elemosine, e in un caso persino un calice d’argento.
La procura di Prato ha disposto ulteriori verifiche per capire se il 33enne possa essere collegato a questa catena di episodi. Intanto resta alta l’attenzione, con controlli intensificati e il tema della videosorveglianza tornato centrale anche nei tavoli per la sicurezza convocati in prefettura.