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Treni in Valdarno, flash mob alla stazione Santa Maria Novella

“No allo stop sulla pelle dei pendolari"

Treni in  Valdarno, flash mob alla stazione Santa Maria Novella
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A Firenze, nel cuore della stazione di Santa Maria Novella, si è svolto un flash mob promosso da amministratori e rappresentanti istituzionali del Valdarno contro il provvedimento di ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti ) che dal 1° gennaio 2026, prevede lo spostamento dei treni regionali e interregionali dalla linea direttissima a quella lenta.

A guidare la mobilitazione, insieme ai sindaci della vallata, i consiglieri regionali del Partito Democratico Vincenzo Ceccarelli e Cristiano Benucci, che hanno ribadito la ferma opposizione della Regione Toscana a una misura che rischia di penalizzare duramente migliaia di pendolari.

"Non possiamo accettare che il riordino del traffico ferroviario venga fatto sulla pelle dei pendolari, dei lavoratori, degli studenti" – hanno dichiarato Ceccarelli e Benucci. – "Chi ogni giorno si affida al treno per spostarsi tra il Valdarno, Arezzo e Firenze ha il diritto a un servizio veloce, efficiente e dignitoso. La Regione Toscana si è già opposta formalmente alla delibera di ART, chiedendone il rinvio. Chiediamo a Ministero Trenitalia e  RFI soluzioni migliorative e sostenibili, non tagli mascherati da riorganizzazione."

Il timore è concreto: una volta espulsi dalla linea direttissima, i treni regionali potrebbero non rientrarvi più. Eppure, gli strumenti per evitarlo esistono.

"Nel contratto con Trenitalia e RFI sono previsti treni Pop di nuova generazione, capaci di superare i 200 km/h, e quindi compatibili con la direttissima", sottolineano i consiglieri. "Quei treni dovevano già essere in servizio, ma la consegna è slittata a causa del Covid. Prima che entrino in funzione, è inaccettabile qualunque modifica penalizzante per i viaggiatori. ART rinvii la propria determina e ascolti i territori."

Al flash mob erano presenti numerosi sindaci del Valdarno aretino e fiorentino: Cavriglia, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Figline Valdarno, Bucine, Loro Ciuffenna, Castelfranco Piandiscò, Reggello, Rignano sull’Arno e Laterina-Pergine Valdarno. A nome di tutti è intervenuto Leonardo Degl’Innocenti, sindaco di Cavriglia e portavoce dei colleghi.

"Siamo qui per dare voce a migliaia di cittadini che ogni giorno utilizzano il treno per vivere, studiare, lavorare", ha affermato Leonardo Degl’Innocenti sindaco di Cavriglia e portavoce dei sindaci. "Questo è un provvedimento dal nostro punto di vista assolutamente inaccettabile.  Noi siamo contrari a questo provvedimento perché va nella direzione opposta di quello che i sindaci auspicano perché è un provvedimento che sicuramente produrrà una diminuzione della qualità del servizio. Quello che noi chiediamo con questa mobilitazione è lo spostamento, il differimento dell'attuazione della delibera almeno fino a quando non ci sarà un materiale rotabile nuovo che permetta il mantenimento della percorrenza dell'alta velocità.”

"La politica – concludono i consiglieri PD Ceccarelli e Benucci – deve svolgere fino in fondo il proprio ruolo di vigilanza e impulso. Lo faremo in tutte le sedi, al fianco dei territori, dei pendolari, dei cittadini."

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