LA DECISIONE DEL GIUDICE

Uccise il vicino che gli stava demolendo casa con la ruspa, Mugnai rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio volontario

Il processo riguardo ai fatti del 6 gennaio 2023 inizierà il 15 marzo prossimo. Il 54enne è accusato di omicidio volontario

Uccise il vicino che gli stava demolendo casa con la ruspa, Mugnai rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio volontario
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Sandro Mugnai è stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio volontario. Il 54enne è a processo per aver ucciso a colpi di fucile il 59enne Gezim Dodoli, il quale gli stava demolendo casa con la ruspa nella frazione di San Polo, Arezzo. La decisione del giudice è arrivata in seguito all'udienza preliminare del Tribunale di Arezzo. Il processo inizierà il 15 marzo prossimo.

All'epoca dei fatti, il caso dell'artigiano 54enne Sandro Mugnai fece discutere l'intero Paese "guadagnandosi" un grosso clamore mediatico. Il dibattito riguardò la legittima difesa, invocata dagli avvocati e difatti accettata dal Gip. La vicenda sembrava potersi così concludere così ma il Pm Taddei ribaltò tutto, contestando invece l'eccesso di legittima difesa e chiedendo 2 anni e 8 mesi di reclusione. Il comportamento di Mugnai fu giudicato "precipitoso e imprudente". Dopo poco però è avvenuto un altro colpo di scena, con il gup Claudio Lara a cambiare nuovamente la decisione, chiedendo alla Procura di procedere con l'omicidio volontario. Si è giunti così all'udienza preliminare di cui sopra.

La ruspa utilizzata da Gezim Dodoli

Cosa accadde a San Polo

Era la notte dell'Epifania 2023, il 6 gennaio, quando Sandro Mugnai, 54 anni, uccise a colpi di fucile il vicino di casa Gezim Dodoli, 59 anni, mentre gli stava demolendo casa con la ruspa. Il perché Dodoli avesse iniziato a distruggere la casa di Mugnai con la ruspa è una domanda alla quale nessuno ha mai saputo rispondere fino in fondo. Si suppone fra i due non corresse buon sangue e che il 59enne albanese lo stesse dimostrando così.

Quella sera, Mugnai era nella sua abitazione con la famiglia quando il vicino si lanciò contro l'abitazione utilizzando la sua ruspa. Prima sfasciò le auto parcheggiate, poi si diresse verso i muri dell'edificio. Dopo avergli intimato di fermarsi con le urla, Mugnai tirò fuori il fucile da caccia sparandogli cinque colpi, di cui quattro andarono a segno, uccidendolo.

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