I video in mano alla Procura

Ucciso con il Suv a Viareggio: per Nourdine fu letale già il primo impatto

Dopo la relazione del medico legale sempre più probabile il rinvio a giudizio per Cinzia Dal Pino

Ucciso con il Suv a Viareggio: per Nourdine fu letale già il primo impatto
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Verso una svolta l’indagine sull'omicidio di via Coppino a Viareggio, in cui perse la vita un uomo di 54 anni, travolto e ucciso da un Suv guidato da Cinzia Dal Pino che era stata appena rapinata proprio dalla vittima.

La relazione del medico legale

Sul tavolo del Pubblico ministero Sara Polino è giunta la relazione finale del medico legale, il dottor Stefano Pierotti che ha fatto l’autopsia sul cadavere della vittima che nei giorni successivi fu identificata. Stando alle risultanze mediche sarebbe stato già letale il primo impatto con il Suv per Nourdine Mezgui, il marocchino di 54 anni anni, in Italia senza fissa dimora, già conosciuto dalle forze dell’ordine che perse la vita in quella circostanza.

Si configura il reato di omicidio volontario?

L'impatto avrebbe infatti provocato un’emorragia interna che ha portato l’uomo – che era poi stato investito altre volte dalla stessa Dal Pino – a morire nei minuti successivi sul marciapiede. Ora il Pm potrà chiudere le indagini e procedere alla richiesta di rinvio a giudizio probabilmente prospettando per l’imprenditrice viareggina il reato di omicidio volontario.

I video della Procura

Nel video, in mano alla Procura, si vede il Suv che per alcune volte investe l’uomo che cercava invano di rialzarsi da terra. Con Cinzia Dal Pino che poi scendere dall’auto e riprende la borsetta che le era stata portata via.

La Procura ha comunque anche a disposizione altri filmati. Nelle immagini i momenti precedenti e successivi. In particolare, gli investigatori si sono soffermati sui frames che riprendono la donna mentre, dopo l’incidente, prosegue la sua marcia in direzione mare. Compie poi un’inversione a U, tornando indietro. Ma non si sofferma di fronte all’uomo che aveva appena investito, lasciandolo agonizzante a terra.

Come fu esclusa l'ipotesi dell'auto pirata

Sulla base delle immagini la polizia capì che quell’uomo non poteva essere stato investito casualmente da un’auto pirata. In poche ore gli agenti rintracciarono l’indirizzo della proprietaria del Suv e si presentarono a casa sua per arrestarla. Difesa dall’avvocato Enrico Marzaduri, Cinzia Dal Pino ha reso nei giorni scorsi la sua versione dei fatti.

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