Velocar, vince l’automobilista
L’apparecchio di viale XI Agosto non era ben visibile

Cinque multe a carico di un automobilista fiorentino sono state annullate dal giudice Massimo Mannamo, della seconda sezione civile del tribunale di Firenze; i fatti risalgono a due estati fa, quando per ben cinque volte in nove giorni, l’automobilista – viaggiando sul viale XI Agosto in direzione Sesto Fiorentino, dove da tempo è presente un velocar – ha superato il limite di velocità di 50 chilometri orari. Un ’flash’ ogni due giorni, per un ammontare di diverse centinaia di euro. L’automobilista ha deciso di fare ricorso. Dall’altra parte c’è il Comune di Firenze.
La sentenza che ha annullato le cinque multe è arrivata perché il velocar di viale XI Agosto non era ben visibile, così come non erano ben visibili i cartelloni di preavviso. L’apparecchio, già bocciato dal giudice di pace, era posto su un lampione della luce a un altezza da renderlo quasi invisibile per l’occhio umano. Inoltre, la cartellonistica che avvertiva della sua presenza “non era luminosa e posizionata subito dopo un sottopasso con svolta a destra”.
Giudice di pace e giudice civile hanno dunque confermato che il dispositivo di viale XI Agosto fosse “posizionato in spregio ai requisiti di preventiva segnalazione e ben visibilità dettati dal codice della strada”. Il tutto è comprovato anche dalla condotta dell’amministrazione comunale, che dopo le multe irrogate all’automobilista “ha sostituito la cartellonistica stradale posizionando anche un segnale luminoso sotto il velocar”. Inoltre “il limite di 50 chilometri orari è stato apposto con segnaletica orizzontale su tutte e tre le corsie di percorrenza e in due tratti diversi del viale”. Cartelloni e apparecchio, in altre parole, sono stati segnalati meglio. E oggi rispettano le norme del codice della strada.