una storia infinita

Vicofaro, i migranti saranno trasferiti e la parrocchia verrà chiusa. La diocesi: "Chiudiamo per rinnovarci"

Con una ordinanza, il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, aveva chiesto lo sgombero immediato dei locali della parrocchia

Vicofaro, i migranti saranno trasferiti e la parrocchia verrà chiusa. La diocesi: "Chiudiamo per rinnovarci"
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Dopo l’ordinanza del sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, Vicofaro chiude per ristrutturazione.

Lo fa sapere il vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli, che in una nota spiega che "Vicofaro chiuderà solo provvisoriamente" perché "i locali della parrocchia saranno sottoposti a un necessario – e doveroso – progetto complessivo di risanamento delle strutture.

Per quanto riguarda i migranti verranno trasferiti in altre strutture.

L'ordinanza del sindaco Tomasi

Immediato sgombero dei locali della parrocchia, divieto assoluto di accesso e utilizzo fino al pieno ripristino delle condizioni igienico-sanitarie di sicurezza, venti giorni per trasmettere al Comune di Pistoia gli avvenuti adempimenti.

Recita così l’ordinanza del sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, sulla parrocchia di Santa Maria Maggiore in Vicofaro, da tempo ormai al centro delle cronache per una controversa esperienza di accoglienza per migranti guidata da don Massimo Biancalani.

La replica della Diocesi

"Pur avendo da eccepire sui termini di formulazione di detta ordinanza e sulla sua opportunità, la diocesi, come già fatto negli ultimi mesi e in ogni occasione in cui è stata chiamata in causa, assicura che agli ospiti di Vicofaro sarà trovata nel più breve tempo possibile una diversa collocazione.

E' chiara la consapevolezza di superare questa ospitalità in modalità emergenziale, che offre accoglienza ad un numero esorbitante di persone, lasciandole inevitabilmente in condizioni di alloggio gravemente precarie ed anche pericolose - dice la Diocesi - prima di tutto per loro stesse e poi per il bene di tutti.

Per i principi che muovono l’azione della diocesi, a tutti gli ospiti di Vicofaro sarà offerta accoglienza e assistenza in altre strutture messe a disposizione dalla diocesi stessa perché tutti gli ospiti di Vicofaro abbiano la possibilità di non rimanere per strada.

Riteniamo, infatti, che ogni persona immigrata sia degna di rispetto e attenzione come ogni essere umano. Lo faremo in collaborazione con e il supporto della Caritas nazionale, degli enti diocesani preposti e di alcuni partner specializzati, che già da tempo ci affiancano".

E infine un pensiero anche a don Massimo Biancalani.

"La diocesi è sicura che don Massimo, in quanto ancora parroco di Vicofaro, ma sottoposto canonicamente all’obbedienza al suo vescovo, non solo accetterà ma favorirà questa operazione di ricollocamento.

La diocesi tiene infine a precisare che Vicofaro non chiude. Vicofaro si rinnova".

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