100 anni di Museo Bardini, restauro live del San Michele Arcangelo
I visitatori potranno osservare le varie fasi in una sala

In occasione dei primi 100 anni di vita del Museo Stefano Bardini, a Firenze, il 'San Michele Arcangelo che abbatte il drago' di Piero del Pollaiolo (1443-1496) sarà sottoposto a un restauro, che parte dall'8 maggio e che è stato approvato dalla giunta comunale.
È una delle opere più prestigiose e rappresentative della collezione che Bardini, morto nel 1922, donò alla Città di Firenze con lascito testamentario, insieme al palazzo di piazza de' Mozzi nel quale era esposta, che il Comune ristrutturò e aprì al pubblico come museo nel 1925.
Sarà possibile farlo grazie alla sovrintendenza dei musei comunali e alla donazione di Friends of Florence.
"Ringraziamo ancora una volta la Fondazione Friends of Florence per l'impegno per l'arte e la cultura della città - ha affermato l'assessore alla cultura Giovanni Bettarini -. La donazione di 20.000 euro servirà a recuperare il dipinto che sarà restaurato sotto gli occhi dei visitatori". "L'occasione di presentare il restauro - ha detto la soprintendente Antonella Ranaldi - è anche un modo di attrarre l'attenzione su questo museo".
"Il progetto di Muriel Vervat per il restauro del Pollaiolo, candidato all'edizione 2024 del premio Friends of Florence salone dell'arte e del restauro - ha evidenziato la mecenate Simonetta Brandolini d'Adda, presidente di Friends of Florence - ha trovato grande approvazione da parte dei nostri donatori".
Per festeggiare il centenario sono in programma iniziative: a maggio - nei giorni di venerdì, sabato, domenica e lunedì - sarà possibile prendere a una serie di percorsi guidati e di attività tra cui le visite per giovani e adulti e un laboratorio per i più piccoli.
Per il fine settimana 10-11 maggio gli ingressi del museo si vestiranno a festa grazie a un suggestivo allestimento di piante ornamentali a cura della direzione ambiente comunale. Il 24 maggio, in concomitanza col festival 'Firenze dei bambini', i più piccoli potranno prendere parte a iniziative speciali e perfino trascorrere la notte nel museo.