San Casciano Val di Pesa: Dante Alighieri in musica, la parola ai giovani
Lo spettacolo che fa dialogare gli studenti con importanti artisti

"Dante Alighieri. Genio e Innovazione. Letture e Musiche", è lo spettacolo di musica e parole ideato e curato dalla storica dell'arte Giovanna M. Carli, realizzato in compartecipazione con il Consiglio regionale della Toscana, per la Misericordia di San Casciano in Val di Pesa, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con l'Associazione per Crescere Insieme apprezzato da un numeroso pubblico presente nella nella Chiesa di Santa Maria sul Prato.
Dante Alighieri tra musica e parole
Sabato primo marzo scorso, nella Chiesa di Santa Maria sul Prato a San Casciano in Val di Pesa, undici giovani si sono cimentati nella declamazione dei versi danteschi accompagnati dalla straordinaria interpretazione di due maestri di musica quali Marco Papeschi, al violino e Andrea Pennati, alla chitarra.

"Mi ha sempre colpito l'eccezionale dimensione umana e spirituale della Divina Commedia e in particolare la legge del contrappasso - ha spiegato Carli - in particolare quella che punisce gli invidiosi che non sono nell'Inferno, ma nel Purgatorio (canto XIII) con gli occhi cuciti da filo di ferro. L'invidia, causa di tanti mali che affliggono anche la nostra società, è uno dei tanti peccati, uno fra i peggiori, su cui Dante ci invita a riflettere. Sono entusiasta della grande partecipazione di pubblico, inaspettata, e del fatto che il progetto scritto per la Festa della Toscana, abbia coinvolto otto fra ragazzi e ragazze della scuola secondaria di primo grado di San Casciano e tre maturandi del liceo classico Dante di Firenze. Sono stati straordinari non solo nell'interpretazione ma soprattutto nella passione e nell'interesse dimostrati".

"Con ventiquattro giorni di anticipo rispetto al viaggio dantesco (25 marzo) la nostra Misericordia di San Casciano - ha commentato il professor Marco Poli - ha voluto mettere in scena uno spettacolo, intrecciando parola e musica che si è rivelato un vero successo".
La prolusione del professor Roberto Cacciatori
Toccante e appassionata la prolusione del professor Roberto Cacciatori che ha introdotto i canti I e X, soffermandosi sull'esilio di Dante, sulla sua vita politica, sulla Firenze del tempo e sul giubileo del 1300 indetto da Papa Bonifacio VIII che, per il Sommo Poeta, ricordiamo, rappresenta l'emblema della corruzione morale della Chiesa.

Gli applausi per i giovanissimi e i giovani attori
Applausi per i giovanissimi studenti della scuola secondaria di primo grado di San Casciano (Azzurra Lagrimino, Aurora Viviani, Costanza Lepri, Margherita Manolio, Giovanni Casini, Zeno Francioni, Giacomo Sabatini, Morgana Vignoli) coordinati dalla professoressa Sandra Ancillotti e dall'attrice e drammaturga Tiziana Giuliani.
Applausi anche per Ismaele Mecocci che ha declamato il canto XXVI dell'Inferno, per Sara Rossi (Purgatorio, Canto II), per Yuki Parigi (Paradiso, Canto XV), tre giovani e talentuosi maturandi del Liceo classico "Alberti Dante" di Firenze.
Il progetto, realizzato dalla Misericordia di San Casciano in compartecipazione con il Consiglio regionale della Toscana, ha una forte valenza sociale perché è stato realizzato con l'intenzione di aiutare l'associazione per Crescere Insieme che sostiene, promuove ed offre soluzioni concrete a persone con abilità differenti e bisogni speciali, e di supportare i loro familiari.