Giappone conferisce onorificenza a docente Università Firenze
ha promosso interscambio accademico Giappone-Italia

Il Governo giapponese ha conferito le 'onorificenze di primavera' e, per l'Italia, l''Ordine del Tesoro Sacro, Raggi in oro con nastro' è stato assegnato a Ikuko Sagiyama, già Ordinario dell'Università di Studi di Firenze, "per i meriti acquisiti nella promozione dell'interscambio accademico e nel rafforzamento delle relazioni tra Giappone e Italia".
Conseguito il master presso la Tokyo University of Foreign Studies, Ikuko Sagiyama è stata lettrice madrelingua presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" e "Sapienza" Università di Roma dal 1981 al 1987.
Nello stesso anno è entrata a far parte del corpo docente dell'Università degli Studi di Firenze, insegnando per oltre 18 anni lingua e letteratura giapponese in qualità di Associata dal 2005 e - unica tra i docenti giapponesi del campo in Italia -, Ordinaria fino al pensionamento, avvenuto nel novembre 2023 divenendo, a seguire, docente a contratto.
Si deve a Sagiyama e ai suoi colleghi se la cattedra di Lingua e Letteratura giapponese presso l'Università degli Studi di Firenze, fondata da Fosco Maraini, rimasta vacante nel 1983, è stata mantenuta e resa più attrattiva, stipulando, soprattutto a partire dagli anni 2000, accordi di collaborazione con atenei giapponesi che hanno promosso la mobilità studentesca e permesso l'organizzazione nella sede dell'ateneo di convegni, conferenze e incontri, con la partecipazione di studiosi e artisti dal Giappone.
Specializzata in letteratura classica e poesia giapponese, sia antica che moderna, le sue ricerche sull'estetica giapponese e le sue pubblicazioni, tra gli altri, sullo haiku, il teatro Noh e il "Genji Monogatari", il romanzo più antico del mondo, hanno contribuito in modo significativo alla comprensione della letteratura giapponese in Italia.
Attiva anche al di fuori del mondo accademico, dopo il grande terremoto che ha colpito il Giappone nel 2011, si è attivata per istituire un Comitato per supportare attività di sostegno alla ricostruzione, raccolte fondi dedicate, eventi commemorativi negli anni successivi.