Le opere di Giannelli a Firenze? Non a tutti piacciono. C'è chi le ritiene non adatte al contesto storico
MetaFirenze ha chiesto un parere ai fiorentini dopo le polemiche sulle installazioni in piazza Duomo e piazza San Lorenzo

De gustibus non est disputandum, direbbero i latini. E potrebbe essere perfetto per riassumere le opinioni contrastanti circa i giganti di Emanuele Giannelli, installati tra piazza Duomo e piazza San Lorenzo.
C’è chi le considera un’opportunità per arricchire il panorama artistico della città e chi, invece, le vede come elementi estranei al tessuto storico di Firenze. Per capire meglio il sentimento generale, MetaFirenze ha lanciato un sondaggio, ottenendo 201 risposte.

I numeri parlano chiaro: il 56,2% degli intervistati ritiene che le opere siano un valore aggiunto per Firenze, mentre il 10,9% apprezza le sculture, ma le considera inadatte al contesto storico.
Insomma, quei giganti ai piedi del Duomo non convincono.
Il 29,3% degli intervistati si oppone alla loro presenza nello spazio pubblico, mentre il 3,4% dichiara di non essere interessato né all’opera né al dibattito.
"Quello che emerge è che i cittadini sono aperti alle nuove espressioni artistiche, ma serve un ragionamento più approfondito su come e dove queste opere vengano collocate, per mantenere un equilibrio con il patrimonio storico".
Il dibattito è aperto.
Firenze può accogliere l’arte contemporanea senza snaturare la propria identità? Quali criteri dovrebbero guidare la selezione e la collocazione di queste installazioni?
Domande che continuano a far riflettere cittadini ed esperti.