Firenze: panettone senza rivali, in calo la scelta del pandoro
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Natale e Capodanno segnano il trionfale ritorno del panettone sulle tavole degli italiani. Con un’impennata del prodotto artigianale (+5,5% milioni di panettoni artigianali destinati ad essere venduti in tutto il Paese). Mentre arretra il pandoro nella classica disfida dolce di ogni Natale. A rilevarlo una indagine condotta da CNA Agroalimentare tra i suoi associati.
Firenze: panettone senza rivali
Saranno poco meno di 175mila le famiglie della Città Metropolitana di Firenze che hanno acquistato, o acquisteranno, panettoni a cavallo delle festività tra fine 2021 e inizio 2022. Viceversa si riduce il numero di quanti questa volta opteranno per il pandoro. E sale la quota delle famiglie che scelgono i prodotti della tradizione regionale, magari non la propria. Infine torna a ritagliarsi uno spazio marginale ma importante nel mercato dei dolci natalizi il torrone in entrambe le versioni, morbida o dura, con una propensione all’alleggerimento della percentuale zuccherina.
I prodotti artigianali sono in grande spolvero. I consumatori infatti, anche per motivi di dieta, preferiscono comprare quantità minori di dolciume ma di alta qualità. “Insomma, il concetto di “Less is more!” - il meno è di più - dall’architettura sembra proprio essere passato anche alla pasticceria” commenta Andrea Panchetti, presidente dolciari e panificatori di CNA Firenze.
A comprare, e a gustare, il panettone artigianale soprattutto i giovani tra i 25 e i 34 anni. Oltre al tipo tradizionale, il panettone artigianale di quest’anno ha visto crescere vorticosamente i gusti al cioccolato fondente e al pistacchio.
“Un successo facilmente spiegabile. Il largo consumo non può conservare margini sufficienti con materie prime pregiate e costose come il pistacchio, mentre la produzione artigianale gode della fiducia di una clientela fidelizzata” conclude Panchetti.