Trasferimento Cavalli, il Sindaco Falchi: "Sbigottiti"
Per il primo cittadino si tratta di "un comportamento inaccettabile che lascia senza parole e che danneggia i lavoratori e tutto il nostro territorio".

Si è detto sbigottito il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi non appena appresa la notizia della chiusura della sede di Cavalli a Sesto e il trasferimento dei 170 lavoratori a Milano.
Trasferimento Cavalli, il Sindaco Falchi: "Sbigottiti"
“La decisione della proprietà della Roberto Cavalli ci ha lasciati sbigottiti. In maniera irresponsabile, senza alcun confronto con le Istituzioni, senza alcun confronto con i sindacati, senza presentare un piano industriale, in un momento di grande difficoltà per tutti, la proprietà annuncia il trasferimento a Milano per tutti e 170 i dipendenti, senza tracciare alcuna prospettiva. Un comportamento inaccettabile che lascia senza parole e che danneggia i lavoratori e tutto il nostro territorio. Da parte nostra sosteniamo la richiesta di convocazione del tavolo di crisi regionale avanzata dai sindacati con l’obiettivo di arrivare alla ricomposizione di una vicenda che inizia assumere caratteri grotteschi e che rischia di vedere disperso un patrimonio di lavoro e competenze di grande valore per Sesto e la Toscana”.
Queste le parole del primo cittadino di Sesto Fiorentino.
La vicenda
Ieri i sindacati di Cgil e Cisl avevano inviato una nota esprimendo lì dentro tutta la rabbia e la protesta nei confronti della decisione dell'azienda Cavalli che già nei mesi scorsi era passata per una vertenza e aveva vissuto un periodo travagliato, ma assicurando che la sede di Sesto Fiorentino non avrebbe chiuso.
Ieri, 20 aprile, invece la notizia della chiusura dell'azienda a Sesto e del trasferimento degli addetti, ben 170, nella sede di Milano, ha lasciato sgomenti non solo i lavoratori ma tutta la cittadinanza sestese.