8 marzo, "Coltiviamo i diritti"
All’azienda agricola La Pia Percussina di San Casciano

Dalle fattorie sociali che aiutano le donne vittime di violenze e rifugiate, all’agriwedding planner che disegna il giorno perfetto degli innamorati tra campi di lavanda e picnic.
Sono solo due esempi della multifunzionalità sviluppata in Toscana dalle imprenditrici agricole, manager green in prima linea che con lavoro, capacità, impegno, dedizione, tenacia, ingegno e modernità coltivano la parità di genere ed i diritti delle donne nelle campagne.
A testimoniare la loro esperienza, nella città-giardino dell’azienda agricola La Pia Percussina, a San Casciano Val di Pesa, sono arrivate questa mattina, sabato 8 marzo, a bordo dei loro trattori le donne di Coldiretti. L’iniziativa dal titolo Coltiviamo i diritti, è stata organizzata da Coldiretti Toscana e Donne Coldiretti insieme alla Toscana delle Donne.
Un'iniziativa, spiega Coldiretti Toscana, nata "Dalla reciproca volontà di avviare un percorso di condivisione sulle strategie, le iniziative e le azioni da mettere in campo per sostenere l’emancipazione e la vera equità di genere nel mondo del lavoro così come in quello economico e sociale affrontando le problematiche ed i limiti che ancora insistono".
All'evento hanno partecipato anche la responsabile Donne Coldiretti Toscana Michela Nieri, la capo di gabinetto del presidente della Regione Eugenio Giani e ideatrice della Toscana delle DonneCristina Manetti, la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, la capo area organizzativa di Coldiretti Sara Paraluppi, la presidente di Coldiretti Toscana Letizia Cesani e il direttore di Coldiretti Toscana Angelo Corsetti.
Sono quasi 12mila le imprenditrici agricole in Toscana. "Le donne in agricoltura sono manager green in prima linea - scrive Coldiretti- guidano i trattori e lavorano la terra, gestiscono agriturismi, agriristori e fattorie didattiche, producono vino e olio, marmellate e gin agricoli, fanno rete con le altre imprese e con il territorio, innovano e corrono verso la sostenibilità più veloci dei colleghi: sono pilastri delle loro comunità e delle loro famiglie. Nelle campagne il ruolo delle donne non è marginale, né secondario ma c’è ancora molto lavoro da fare. Campionesse di multitasking, le donne hanno saputo sfruttare e declinare con elasticità e contemporaneità la legge di orientamento voluta da Coldiretti rilanciando, rigenerando e rinnovando l’agricoltura soprattutto nelle aree marginali a rischio spopolamento".