Foreste, dalla Regione 12 milioni
per la tutela o lo sviluppo del patrimonio

Foreste, due delibere della Giunta per un totale di quasi 12 milioni di euro confermano il sostegno a questa importante risorsa. Una riguarda le attività degli Enti competenti per la gestione del patrimonio agricolo forestale di proprietà regionale, l’altra l’attuazione delle iniziative nell’ambito della annualità 2025 della Strategia forestale nazionale.
"La Regione rinnova l’attenzione sull’importante patrimonio forestale – ha detto il presidente Eugenio Giani - finalizzando le risorse disponibili all’obiettivo di incrementare la sostenibilità ambientale ed ecologica dei boschi che rimane uno dei cardini del sistema garantendo il mantenimento del patrimonio forestale nelle sue funzioni ambientali, sociali ed economico-produttive.
Insieme alle opportunità offerte dal Complemento per lo Sviluppo Rurale, compiamo uno sforzo per la messa a sistema delle risorse disponibili con l’obiettivo di innescare un percorso che metta in primo piano la gestione sostenibile ed il ruolo multifunzionale delle foreste per sostenere lo sviluppo dell’economia delle aree rurali, interne ed urbane della Toscana.
"Dobbiamo creare una cultura condivisa – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi - in cui la percezione del rischio e la responsabilità della salvaguardia e tutela passano anche dalla valorizzazione economica delle nostre foreste non solo per il materiale che ci forniscono, ma anche per il ruolo ed il valore paesaggistico, ambientale e sociale che esse rivestono. In questo percorso la Regione Toscana coinvolge, nelle azioni previste, gli Enti competenti in materia forestale, cioè le Unioni di Comuni, ma anche degli operatori economici e le comunità locali con il fine di definire, attività o buone pratiche, contestualizzate sulla base delle caratteristiche territoriali, ecologiche, socio-economiche e delle specifiche realtà e priorità territoriali".
Con la prima delibera sono stati approvati i piani annuali 2025, presentati dagli enti competenti, con gli interventi pubblici forestali che realizzano opere e servizi volti a tutelare, migliorare e ampliare i boschi della Toscana.
Si tratta di circa 7,6 milioni di euro che vanno a coprire parzialmente l’opera degli oltre 400 operai forestali in forza ad Unioni di Comuni e Comuni.
I Piani degli interventi si compongono di due principali programmi: il piano degli interventi finalizzati alla prevenzione e lotta agli incendi boschivi e il piano degli interventi destinati alla cura e gestione del patrimonio agricolo-forestale e poi tutti quegli interventi pubblici forestali da realizzarsi in amministrazione diretta attraverso l’utilizzo della manodopera forestale, nei rispettivi territori di competenza.
Con i programmi AIB si realizzano interventi volti alla prevenzione e lotta agli incendi boschivi, con particolare riferimento alla manutenzione degli interventi, opere e infrastrutture antincendi boschivi (invasi AIB, viali parafuoco, viabilità di servizio, impianti ripetitori radio, fasce di protezione, ecc.), ai servizi di prevenzione da attuare durante la campagna estiva 2025 (prontezza operativa, pattugliamenti e sorveglianza del territorio) e alla realizzazione degli interventi colturali straordinari per migliorare gli assetti della vegetazione inseriti all’interno dei piani specifici di prevenzione AIB.
Per quanto riguarda gli interventi finalizzati al miglioramento e la cura dei boschi ricadenti nei complessi del patrimonio agricolo-forestale, la programmazione annuale tiene conto degli obiettivi da conseguire in termini di proventi derivanti dalla gestione del patrimonio stesso determinati da Ente Terre regionali toscane.
La seconda delibera riguarda il tema della prevenzione che è al centro del programma degli interventi che saranno realizzati secondo le indicazioni della Strategia forestale nazionale, il cui piano di attuazione è stato approvato dalla Giunta toscana.
Si tratta di 4,3 milioni di euro di cui il 60% saranno investiti negli interventi di prevenzione dagli incendi boschivi seguendo l’attuazione dei Piani Specifici già approvati e la cui attuazione è in capo alle Unioni dei Comuni.
Saranno inoltre realizzati nuovi Piani specifici per aree ad alto rischio e consolidate le esperienze delle Firewise che coinvolgono direttamente le comunità locali. Con le risorse della Strategia forestale nazionale, saranno inoltre completati gli interventi previsti per il miglioramento dei castagneti da frutto e per le pinete litoranee.
Investimenti importanti anche per la formazione degli operatori forestali presso il Centro di Rincine e per la conclusione delle attività di certificazione delle foreste regionali.