Gli agricoltori maremmani hanno manifestato a Bruxelles, uniti nella richiesta di una Politica agricola comune (Pac) più solida e dotata di risorse adeguate. La delegazione, guidata dal presidente Attilio Tocchi e dal direttore Paolo Rossi di Confagricoltura Grosseto, ha partecipato alla grande mobilitazione europea, portando la voce del territorio toscano e sottolineando l’importanza di sostenere concretamente le imprese agricole. La manifestazione ha evidenziato la preoccupazione per le proposte attualmente in discussione sul futuro della Pac, ritenute non adeguate alle esigenze delle aziende agricole, soprattutto in un contesto di aumento dei costi di produzione e pressione dei mercati internazionali. La richiesta principale è quella di ridare centralità all’agricoltura nelle politiche europee, garantendo strumenti e risorse sufficienti per affrontare le sfide del settore.
Le richieste degli agricoltori maremmani all’unione europea
La mobilitazione a Bruxelles ha rappresentato un momento cruciale per gli agricoltori maremmani, che hanno evidenziato la necessità di una Pac in grado di rispondere alle esigenze reali delle imprese agricole. Al centro delle richieste vi è la necessità di investimenti significativi, fondamentali per garantire competitività, redditività e sicurezza alimentare. Il presidente Attilio Tocchi ha sottolineato che l’agricoltura non può essere considerata una voce residuale del bilancio europeo, ma un settore strategico per l’economia, la tenuta sociale dei territori rurali e la tutela del paesaggio. La delegazione ha quindi sollecitato l’Europa a investire concretamente nelle imprese agricole, offrendo certezze e prospettive a chi lavora quotidianamente nei campi. Il direttore Paolo Rossi ha specificato che le attuali proposte sulla Pac non tengono conto delle difficoltà che le aziende agricole stanno affrontando, tra cui l’aumento dei costi di produzione, la pressione dei mercati e la necessità di sostenibilità e innovazione. È stato ribadito che l’Unione Europea deve elaborare una Pac che sia in grado di supportare il settore agricolo, fornendo gli strumenti necessari per affrontare le sfide del presente e del futuro.
Un appello unitario per il futuro dell’agricoltura
La delegazione maremmana e toscana ha lanciato un appello forte e unitario, manifestando la volontà di portare avanti questa battaglia in ogni sede istituzionale, se necessario. Gli agricoltori hanno sottolineato che è necessario passare dalle parole ai fatti, con risorse adeguate, regole chiare e una visione di lungo periodo. L’obiettivo è quello di garantire un futuro sostenibile per il settore primario, assicurando certezze e prospettive per le imprese agricole che operano nel territorio. La presenza di Confagricoltura Grosseto a Bruxelles testimonia l’impegno costante dell’organizzazione nel difendere il lavoro degli agricoltori e nel chiedere politiche europee in grado di garantire un futuro solido e sostenibile al settore. La manifestazione ha rappresentato un passo importante per far sentire la voce degli agricoltori maremmani e per ribadire l’importanza strategica dell’agricoltura per l’Unione Europea.
Il messaggio degli agricoltori maremmani a Bruxelles è chiaro: l’Europa deve tornare a credere nel futuro dell’agricoltura.