In occasione della Giornata mondiale per la lotta all’Aids (1° dicembre), Palazzo Ducale a Lucca ha ospitato un incontro del progetto UltimorAids – Social Network, dedicato agli studenti, per fare il punto sulla prevenzione in provincia.
I dati raccolti dall’Azienda USL Toscana nord ovest, presentati dal dott. Michele De Gennaro, dirigente medico di Malattie infettive, mostrano una progressiva stabilizzazione dell’infezione, con un rallentamento del numero di nuove diagnosi. Nello specifico, si è registrato un calo del 40% dei casi nel 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024.
Nell’anno in corso sono stati diagnosticati 7 nuovi casi di infezione da HIV, prevalentemente di sesso maschile (100%) e acquisiti tramite rapporti sessuali promiscui. L’età media è di 49 anni.
Mancata percezione del rischio e ritardi diagnostici
Nonostante la riduzione del numero, il quadro clinico evidenzia una problematica persistente: la mancata percezione del rischio. Il test HIV viene effettuato nella totalità dei casi solo in relazione alla comparsa di sintomi.
Il dott. De Gennaro ha sottolineato che oltre l’80% dei soggetti presentava una significativa riduzione delle difese immunitarie, con due notifiche di malattia in fase avanzata (Aids), una delle quali ha portato al decesso.
“Persiste ancora la grave problematica delle diagnosi ritardate che riducono notevolmente la possibilità di cure adeguate e tempestive e permettono la diffusione inconsapevole della malattia – ha dichiarato De Gennaro. – È indispensabile continuare costantemente ad intercettare i soggetti inconsapevoli”.
La strategia preventiva ribadita è il “Test and Treat”, ovvero testare e trattare con terapie antivirali potenti che impediscono la trasmissione, oltre alle campagne informative e l’offerta di test rapidi. Vengono inoltre promossi percorsi di prevenzione farmacologica come la PrEP (Profilassi Pre Esposizione).
Il progetto UltimorAids e l’educazione tra pari
Il progetto UltimorAids – Social Network, giunto alla sua nona edizione, è il fulcro delle attività di prevenzione sul territorio. Promosso da Fondazione Ets Ceis Gruppo Giovani e Comunità di Lucca, Azienda Usl Toscana nord ovest e Provincia di Lucca, mira a diffondere la cultura della prevenzione tra gli studenti delle scuole superiori.
L’iniziativa, basata sulla peer education (educazione tra pari), prevede una giornata di studio, workshop e lavori di gruppo per avviare una progettazione di comunicazione su HIV, Aids e Malattie Sessualmente Trasmissibili (IST) da sviluppare poi nelle scuole e sui social network.
Maria Teresa Leone, consulente per le pari opportunità della Provincia, ha commentato: “La Provincia di Lucca conferma il suo impegno a favore del progetto Ultimora, iniziativa che fin dal 2002 ha unito pubblico e privato nella prevenzione e l’informazione sul rischio dell’Hiv. Solo così possiamo abbattere davvero il rischio di contagio e contrastare la disinformazione che ancora persiste”.
Carla Caprio, responsabile del Ceis Scuola, ha aggiunto che l’obiettivo è “mettere al centro il punto di vista dei giovani su temi importanti come salute, sessualità e discriminazione”. La presidente del Ceis, Sonia Ridolfi, ha ribadito che si tratta di un “progetto per i giovani pensato dai giovani”.