Empoli, dopo l'impresa in Coppa serve tornare a far punti in camplonato
Gli azzurri di scena sul campo del Genoa. D'Aversa: "Dobbiamo dare l'anima ma restano tanti indisponibili"

La partita di domenica 2 marzo alle 15 a Marassi, avversario il Genoa di Vieira, che proprio dopo il successo dell'andata al Castellani ha cambiato marcia e ora è a un passo dalla salvezza, per l'Empoli è fondamentale, cercando il rendimento in camionato, disastorso nelle ultimi 11 con gli appena due punti in campionato. Scontata, la domanda delle domande: quanto può aver fatto bene al gruppo l'impresa di Torino che ha mandato D'Aversa in semifinale di Coppa Italia?
Le parole dell'allenatore
"La partita di mercoledì ci deve convincere che con il gioco possiamo fare risultato ovunque. Giocheremo in uno stadio che spinge molto, con un pubblico molto legato alla squadra, lo ricordo bene l'anno scorso quando venni qui con il Lecce. Ai miei giocatori ho chiesto di essere aggressivi, di giocare con intelligenza e ordine; sappiamo che il Genoa in casa viene da risultati ottimi, in cui ha sempre fatto bottino pieno. Noi - ha detto D'Aversa- dobbiamo mettere in campo le nostre qualità, sapendo che siamo in grado di fare male"
Ma quali saranno le scelte di formazione, considerando che Ismailj non ha recuperato e che le assenze restano pesanti?
"Bisogna ragionare sulle tre partite, sul minutaggio, dovrò mettere in campo gli undici che sono più pronti. Felice per quei giocatori che giocano meno, Sambia, Konaté, Tosto ad esempio, hanno dato un'ottima risposta. Quell'impresa ti ha portato via energie fisiche e nervose, dove ho gestito potremmo avere dei vantaggi sulle scelte iniziali". ha concluso il tecnico azzurro.