Fiorentina, il ko in Grecia complica i piani di Palladino anche in campionato
Qualificazione ai quarti di Conference in bilico: decisiva la partita di giovedì prossimo, inserita in mezzo alle gare con Napoli e Juve

Tutto aperto, tutto rimandato a giovedì prossimo al Franchi.
La sconfitta con papere del portiere
Il ko di Atene nell'andata degli ottavi di Conference League della Fiorentina (3-2 il finale) dipende molto dagli errori di Terracciano, riproposto titolare da Palladino dopo quasi tre mesi dall'ultima apparizione: il portiere non è stato impeccabile su nessuno dei tre gol del Panathinaikos. Clamoroso lo svarione sul secondo centro, quando ha respinto malamente un tiro senza pretese dalla distanza consentendo il tap-in a Maksimovic.
Gli approcci sbagliati
Ma a preoccupare è principalmente il modo in cui la squadra è scesa in campo nel primo tempo (sotto di due gol dopo dieci minuti) e anche nella ripresa, quando di fatto non ha mai tirato in porta vanificando la rimonta griffata Beltran-Fagioli che aveva consentito a Palladino di andare al riposo sul due a due.
Sotto con il campionato
Il fatto che la qualificazione è tutta da giocare (giovedì serve vincere con più di un gol di scarto) impedisce anche ai viola di utilizzare il ritorno come una sorta di cuscinetto tra i due match terribili che aspettano Dodo e soci in serie A. A neppure 72 ore dalla sfida ellenica, domenica 10 marzo c'è la trasferta di Napoli, la domenica successiva l'incontro dell'anno: al Franchi arriva la Juventus