Fiorentina, via Kayode e il mercato in entrata non decolla. Palladino a rischio

Stavolta la corte del Brentford è stata premiata. Dopo il vano tentativo dell'estate, il club inglese ha convinto Mihcael Kayode a trasferirsi Oltremanica. O meglio, ha convinto la Fiorentina che nell'ultima sessione di mercato aveva fatto muro. Sperando che l'azzurrino potesse diventare uno dei simboli del nuovo corso di Commisso.
Ma le cose sono andate diversamente.

Lo scarso minutaggio in serie A

Il feeling con Palladino non è mai scattato e il best italian golden boy - premiato lo scorso mese per le sue prestazioni dello scorso anno - è finito ai margini, pagando anche il super-rendimento, almeno fino a un mese fa di Dodo. Così, seppure al ribasso rispetto a quella originaria, il club è stato costretto ad accettare l'offerta degli inglesi. Ci sta perché probailmente Kayode era uno dei giocatori con il mal di pancia a cui alludeva Pradè nel clamorso sfogo di Monza.

Il videoservizio di Italia7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:

Prestito con diritto di riscatto per gli inglesi

Quello che ci sta di meno è che il club viola non ha più il controllo sul giovane esterno destro. Il trasferimento è in prestito oneroso - 500.000 euro - con diritto di riscatto fissato a circa 14 milioni per il club inglese. Anche se esiste una percentuale sulla futura rivendita, insomma, l'ultima parola non sarà più della Fiorentina, che intanto sfoltisce la rosa.
Sfumato Luiz Enrique, in entrata invece si punterà sul trequartista Dennis Man del Parma ma c'è ancora distanza.

Palladino a Roma senza Cataldi?

Nessun'altra operazoine pare imminente, nonostante Palladino abbia chiaramente bisogno di aiuto, nel momento più delicato della stagione. Anzi, dall'ultima seduta di allenamento sono arrivate cattive notizie anche per Cataldi che non ha superato le sue noie muscolari. La presenza da grande ex del centrocampista nel match sul terreno della Lazio che potrebbe essere decisivo per il futuro dell'allenatore, è sempre più a rischio.