La retromarcia di Zaniolo: "Ho sbagliato e chiedo scusa ma non ho picchiato nessuno"
Sulle prime l'attaccante aveva dichiarato di non aver fatto nulla, ora ammette di aver reagito male alle provocazioni dei baby romanisti

Nicolò Zaniolo cambia versione. Dopo i fatti accaduti ieri sera nello spogliatoio della Roma Primavera, con alcune tensioni con i giocatori giallorossi, inizialmente aveva spiegato - tramite l'ufficio stampa gigliato - di non aver compiuto nessuna azione sbagliata.
Ora arriva la (parziale) retromarcia dell'attaccante che comunque a giugno saluterà Firenze per tornare al Galatasaray. Attraverso una lunga storia pubblicato su Instagram con le sue scuse personali.
"Ho reagito a un provocazione e ho sbagliato ..."
"Voglio chiedere scusa con il cuore per quanto accaduto ieri. So di aver reagito male e me ne assumo la responsabilità. Sono andato lì con l'unico intento di dare un segnale positivo, di stare vicino ai ragazzi in un momento difficile dopo la partita. Purtroppo -spiega - sono stato provocato verbalmente da un ragazzo e, sbagliando, ho perso la calma. È un errore che mi pesa, soprattutto perché so di dover essere un esempio per i più giovani".
"... ma i fatti sono diversi da quanto riportato"
"Ci tengo però a precisare - continua Zaniolo sul suo profilo social - che i fatti sono ben lontani da quanto ricostruito e che da parte mia, oltre ad una discussione verbale, non c'è stato alcun comportamento fisicamente aggressivo. So di aver deluso qualcuno con questo episodio, ma spero che possiate capire che non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno".
Le scuse
"Detto questo, rinnovo le mie scuse. Da uomo, da sportivo e da persona che ama questo ambiente, voglio solo ricostruire e guardare avanti con umiltà".