Pisa, corsa contro il tempo per adeguare lo stadio

Dopo la promozione, a Pisa si pensa allo stadio perché la vetusta Arena Garibaldi, diventata Cetilar Arena in nome dello sponsor, deve essere messa a norma per affrontare la massima divisione.

Il cronoprogramma

Ed è subito andata in scena una riunione della Commissione Provinciale Locali Pubblico Spettacolo che lavora da mesi per l’adeguamento dell'impianto nerazzurro.

"Abbiamo - ha spigato il vicesindaco Latrofa - un cronoprogramma in quattro fasi che prevede lavori di adeguamento programmati, al termine dei quali, la capienza dello stadio raggiungerà 12.500 posti".

Le fasi due e tre

La fase uno si concluderà a breve con il rilascio nei prossimi giorni del certificato di protezione incendi in via definitiva e non più provvisoria come nel caso delle ultime partite casalinghe. Le fasi due e tre inizieranno subito dopo la fine del campionato e termineranno prima dell’inizio della prossima stagione sportiva: in questo periodo saranno impermeabilizzate e dotate di seggiolini sia il settore ospiti, sia la curva sud che sarà destinata al pubblico locale, a seguito dello spostamento dell’attuale ledwall.

 Verso i 12.500 spettatori

Parallelamente si svilupperanno anche dei lavori nella parte inferiore della tribuna coperta, per garantire gli standard richiesti dalla Lega serie A per i field box, l’area hospitality, l’area stampa e spazi dedicati alle interviste degli atleti, al termine dei quali sarà raggiunta la capienza di 12.500 posti disponibili in tutto lo stadio.

L'impegno del Comune

"Questi interventi - ha concluso Latrofa -  si aggiungono a quelli svolti durante la stagione che hanno consentito di superare, dopo molti anni la soglia dei 10 mila spettatori e testimoniano l’impegno dell’Amministrazione Comunale nel migliorare la struttura, in vista della meritata serie A, per garantire a tutti i tifosi di assistere alle partite in sicurezza".